Überwachung, sorveglianza *

17 November 2009

 

Berlino. Enrica, non è il nome vero, ma mi propongo in questa sede, poi capirete perchè, di mantenere la mia fonte anonima, comunque dicevamo Enrica ha cambiato casa, di qualche centinaio di metri. Dalla Linienstrasse si è trasferita alla Christinienstrasse. Per sua sfortuna il “Job center”, così si chiama l’ufficio di collocamento della Germania unificata, a cui era iscritta, quello di Mitte, non copre la zona del suo nuovo domicilio. Il Job Center di riferimento per la nuova zona è quello della circoscrizione di Pankow. E fin qui tutto normale.

Ovviamente Enrica ha telefonato prima al vecchio Job Center, per chiedere informazioni su come doveva procedere. Al Job Center di Mitte le hanno spiegato che deve inscriversi di nuovo a quello della sua nuova circoscrizione. La conversazione con l’addetta, che chiameremo Brigitte Smith, ha avuto luogo alle 10.35 (anche l’orario è inventato).

Questa mattina Enrica si è presentata al Job Center di Pankow per iscriversi nuovamente. Quando è arrivata ha spiegato all’impiegata di aver telefonato prima al suo vecchio Job Center. L’impiegata si è messa a battere velocemente sulla tastiera e dopo poco ha confermato l’orario della telefonata, nome dell’impiegata con cui aveva parlato nel Job Center di Mitte, durata e contenuto della conversazione. Un prodigio di efficienza. Enrica mi ha detto: “mi sono sentita sorvegliata”.

In Germania, ne avrete sentito parlare, sta prendendo piede un movimento cittadino che si raccoglie attorno al Piraten Partei, il partito Pirata, figlio dell’omonimo svedese. Così come il partito dei Verdi, ai suoi albori, il Partito Pirata ha un tema centrale, che è il suo cavallo di battaglia. Questo tema è la lotta alla Überwachung, la sorveglianza, la raccolta, per varie ragioni, dei dati dei cittadini.

La Überwachung è un male contemporaneo, che nasce nel contesto di una società molto efficiente ed è la conseguenza perversa della trasparenza totale, una conquista di Internet che può essere molto pericolosa se applicata alla vita privata.

Non so se sotto l’etichetta di “Partito Pirata”, ma credo che in futuro il movimento civile che combatte la sorveglianza acquisterà sempre più piede perché quello di non essere sorvegliati è un diritto ancora da conquistare.